BABELE, le 20 lingue che spiegano il mondo
“La lingua è un bene davvero intimo, qualcosa che si possiede nella stessa misura in cui se ne è posseduti. La lingua è legata alle fondamenta del proprio essere, ai ricordi e alle emozioni, alle strutture sottili dei mondi in cui si vive” Alok Rai
Quante sono le lingue parlate nel mondo? La loro varietà è pari a quella dei colori, e catalogarle è impresa ardua. Le sfumature sono così numerose che Dorren le paragona alle nuances di un quadro di Turner. Si arriva per approssimazione a circa 6.000 idiomi, in una vera e propria Babele. Venti di essi sono più diffusi, a scapito di tante lingue “minori”, che con le loro ricchezze di conoscenze codificate in parole (pensiamo a quanti termini usino gli Inuit per definire la neve),sembrano destinate ad estinguersi.
Il libro indaga su come queste 20 lingue siano arrivate ad essere dominanti, e come si siano trovate a permettere la comunicazione tra popoli di madrelingua diversa, fosse per fini commerciali o amministrativi, o in seguito a conquiste e colonialismi, per poi recuperare le loro tradizioni culturali e letterarie in un generale sincretismo. Arabo o mandarino, russo o swahili, inglese o spagnolo, vietnamita, hindi o turco, seguono tutti queste modalità di diffusione.
Analizzando le singole lingue, scopriremo anche come sistemi non alfabetici come in Cina o India fungano alla pari di un alfabeto occidentale di 26 lettere, o perché le donne giapponesi parlino in maniera diversa dagli uomini.
Con scrittura scorrevole, Gaston Dorren, linguista e divulgatore, ci diverte a farci riscoprire quanto siamo tutti accomunati nel desiderio di comunicare e comprendere, ed abbattere la biblica torre.
Zain Benjamin Saldin